Roberto Saviano e Mondadori condannati per plagio

Saviano e Mondadori condannati anche in secondo grado per il presunto plagio riguardante Gomorra. Tecnicamente l'accusa è di illecita riproduzione.

Roberto SavianoBrutte notizie per Roberto Saviano e la Mondadori. Lo scrittore e la casa editrice sono stati condannati per un presunto plagio ai danni dei quotidiani “Cronache di Napoli” e “Corriere di Caserta”. Nel libro “Gomorra”(edito dalla Mondadori) sarebbero stati riprodotti tre articoli senza citare la fonte.

Saviano e la Mondadori devono sborsare anche 60 mila euro di risarcimento. Questa la decisione della Corte d’Appello. Spetterà adesso ai giudici di Cassazione dire l’ultima parola su una querelle che si trascina dal 2008, quando cioè la società Libra, editrice dei due quotidiani campani, imputò allo scrittore anticamorra di essersi appropriato di diversi articoli senza citare la fonte per redigere alcune parti di “Gomorra”. In primo grado Saviano e la Mondadori erano stati assolti. Lo scrittore ha affidato a Facebook la sua replica alla vicenda. Saviano ha scritto “Neanche due pagine su di un totale di 331. Ricorrerò in Cassazione. Anche se si tratta dello 0,6 per cento del mio libro, non voglio che nulla mi leghi a questi giornali”. Cosa farà? Strapperà le due pagine da “Gomorra”?

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