Onu: Uruguay viola convenzione cannabis

La legge sulla produzione e vendita della cannabis approvata dall'Uruguay contravviene alla legalità internazionale.

MarijuanaIn Uruguay è stato approvato lo storico progetto di legge che permetterà allo Stato di produrre, distribuire e vendere la canapa indiana, meglio conosciuta con il nome di marijuana. Un Istituto creato ad hoc concederà licenze per la coltivazione a singoli, associazioni e produttori.

Ogni cittadino potrà coltivare fino a 6 piante. La cannabis sarà venduta da farmacie pubbliche per un massimo di 40 grammi mensili. La legge viola la Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, ratificata da Montevideo. Il testo dell’Incb, l’agenzia Onu sul narcotraffico, limita l’uso della cannabis a scopi medici o scientifici. Raymond Yans, presidente Incb, ha dichiarato “La nuova normativa non proteggerà i giovani ma abbasserà l’età del primo uso, fomentando la dipendenza precoce”. Intanto, le ambasciate uruguaiane all’estero hanno ricevuto centinaia di telefonate con richieste di informazioni su come trasferire la propria residenza nel Paese.

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