Tifosi Feyenoord devastano Roma, l’Olanda non vuole pagare i danni

La follia ultrà lascia dietro di sé danni ingenti al commercio della città e alle opere artistiche. La fontana della Barcaccia non tornerà come prima. Per l'ambasciatore olandese è tutto normale.

Fontana della Barcaccia in piazza di SpagnaAmmonterebbero a circa a 3 milioni di euro i danni provocati dai tifosi olandesi del Feyenoord ai negozianti, secondo le stime del presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra. Ma i danni sono più ingenti e riguardano il patrimonio artistico italiano. Gli hooligan olandesi, infatti, hanno devastato anche la fontana della Barcaccia(foto) in piazza di Spagna, realizzata nel 1629 da Pietro e Gian Lorenzo Bernini e restaurata pochi mesi fa.

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha avuto un lungo colloquio con l’ambasciatore olandese, in merito alla devastazione subita dalla città per mano dei tifosi del Feyenoord. Il primo cittadino ha dichiarato: “Gli ho riferito il senso di offesa della città e il forte disappunto che provo. L’ambasciatore mi ha detto che non si sentono responsabili dell’esborso economico per riparare la fontana del Bernini. Ne prendo atto”. Ieri(19 febbraio),  un primo sopraluogo aveva verificato la presenza di alcune scheggiature, in particolare un frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all’orlo del candelabro centrale della vasca.

Claudio Parisi Presicce, il sovrintendente ai Beni Culturali di Roma, ha detto: “Questa mattina abbiamo fatto una perlustrazione con i tecnici della sovrintendenza e abbiamo potuto constatare che in realtà gli urti di queste bottigliette hanno causato molti più danni di quanti fossero visibili ad occhio nudo. Uno sconcerto, un vandalismo ingiustificato”. Una domanda sorge spontanea: come possiamo combattere l’Isis in Libia se non siamo in grado nemmeno di garantire la sicurezza in Italia? Non è la prima volta che tifosi stranieri vengono a “sfogarsi” nel nostro Paese. Nel video potete ascoltare le baggianate professate da Aart Heering, portavoce dell’ambasciata olandese, al giornalista Franco Bechis.

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