Oxfam: 62 persone detengono metà della ricchezza mondiale

La quota di ricchezza nelle mani di una piccolissima fetta di popolazione del pianeta è aumentata in maniera costante dal 2009 al 2015, fino a toccare il 99%. Mentre i poveri hanno sempre di meno.

Ricchezza mondialeNegli ultimi anni è in atto una guerra tra poveri mentre i ricchi diventano sempre più ricchi. Secondo il rapporto “Grandi disuguaglianze crescono” di Oxfam, 62 uomini detengono la ricchezza del 50% della popolazione più povera(3,6 miliardi di persone). Lo scorso anno, ricorda l’associazione, erano 80 i supericchi. Una diminuzione impressionante dai 388 del 2010.

Alla vigilia del World Economic Forum di Davos torna di attualità la continua e costante crescita della diseguaglianza nel mondo. Potere e privilegi sono strumenti usati per condizionare il sistema economico e allargare il divario tra chi è ricco e chi non lo è. Una rete globale di paradisi fiscali consente inoltre ai più ricchi di occultare 7.600 miliardi di dollari. Credit Suisse ha recentemente reso noto che l’1% più ricco della popolazione mondiale possiede attualmente più ricchezza del resto del mondo, e ciò è accaduto con un anno di anticipo rispetto alle previsioni di Oxfam. Al tempo stesso la ricchezza posseduta della metà più povera della popolazione mondiale si è ridotta di 1.000 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni. Negli ultimi anni il numero delle persone che vivono in estrema povertà si è ridotto, tuttavia resta inaccettabilmente alto.

La Banca Mondiale stima che 700 milioni di persone si trovavano al di sotto della soglia di povertà estrema(1,90 dollari al giorno)22 nel 2015. Se nei prossimi 15 anni i trend di crescita non muteranno in favore dei più poveri, gli economisti della Banca Mondiale prevedono che non sarà possibile eliminare la povertà estrema entro il 2030 e quasi mezzo miliardo di persone vivrà con meno di 1,90 dollari al giorno. Dal 2010, 3,6 miliardi di persone ha visto la propria quota di ricchezza ridursi di circa 1.000 miliardi di dollari: una contrazione del 41%, nonostante l’incremento demografico abbia registrato 400 milioni di nuovi nati nello stesso periodo. I 62 super-ricchi hanno invece registrato un incremento di oltre 500 miliardi di dollari, arrivando così ad un totale di 1.760 miliardi di dollari.

“È inaccettabile che metà della popolazione più povera del mondo possieda meno ricchezza rispetto a poche decine di persone. Di fatto, i leader mondiali non hanno ancora intrapreso alcuna azione concreta per contrastare una disuguaglianza crescente e ormai fuori controllo”. Questo è quello che detto Winnie Byanyima, direttrice esecutiva di Oxfam International. Anche in Italia la disparità di reddito è impressionante: i dati sulla distribuzione nazionale di ricchezza del 2015 evidenziano come l’1% più ricco degli italiani sia in possesso del 23,4% della ricchezza nazionale netta, una quota che in valori assoluti è pari a 39 volte la ricchezza del 20% più povero dei nostri connazionali. Significativo osservare anche come l’incremento della ricchezza dal 2000 al 2015 non si sia distribuito equamente: oltre la metà è andata a beneficio del 10% più ricco degli italiani.

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