Confesercenti: Consumi -4,8% sul 2007
Nonostante due anni di ripresa i consumi degli italiani sono ancora molto al di sotto dei livelli registrati prima della recessione: al netto dell’inflazione, nel 2016 i consumi sono ancora inferiori del 4,8% ai livelli pre-crisi(2007), per 47,1 miliardi di euro in meno in valori assoluti. A lanciare l’allarme è Confesercenti in occasione dell’assemblea annuale.
Nel 2007 la spesa per consumi delle famiglie italiane era a quota 984,1 miliardi di euro, mentre nel 2016 si è fermata a 937,5 miliardi. La ripresa dei consumi, insomma, non è ancora arrivata: continuando ai ritmi attuali, torneremo ai livelli del 2007 solo nel 2020. Nel 2015 le esportazioni hanno superato i livelli pre-crisi. La differenza di dinamismo tra esportazioni e consumi è ancora più eclatante se si esamina il differenziale di crescita tra i due: dal 2008 a oggi, l’aumento delle esportazioni ha sopravanzato quello della spesa delle famiglie di quasi 13 punti, e toccherà i 21 punti nel 2019. Al governo la Confesercenti chiede il blocco delle clausole di salvaguardia. L’aumento IVA previsto, infatti, avrebbe frenato ancora di più la ripresa dei consumi e la crescita del PIL. Confesercenti propone al Governo anche un patto per i salari che permetta di applicare ai futuri incrementi retributivi contrattuali la detassazione attualmente riconosciuta ai premi di produttività. Un intervento che, a regime, ci farebbe guadagnare mezzo punto di crescita dei consumi e di PIL in più all’anno.
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